Nasce il primo Gayary Club contro le discriminazioni

L’associazione è stata fondata dall’avvocatessa fiorentina Saveria Ricci, da sempre attenta ai diritti degli omosessuali, assieme a Sara Bargiacchi, Silio Danti e Gianna Morana.

Ma cosa è il Gayary? Facile una specie di Rotary Club: un’associazione che riunisce professionisti di diverse estrazioni contro la discriminazione sessuale. Ne fanno parte persone lgbt (lesbiche, gay, biappeal, transgender) ma non solo. Infatti, in questo caso, le madrine sono donne eterosessuali che hanno deciso di affiancare la comunità omosessuale con un valido contributo all’integrazione nella lotta ai pregiudizi, ma anche alla difesa dei suoi diritti in ambito familiare e lavorativo. “Chi difende la bandiera omosessuale, non può farlo solo per il vissuto sentimentale. Ci deve essere altro. A partire dalla dimensione lavorativa. Lottare per i diritti omosessuali significa scendere in campo senza tralasciare nessuna faccia della propria personalità, della propria vita. I pride sono senza dubbio importantissimi, vi partecipiamo accomunati dal grande bisogno di cittadinanza, ma tutto sommato siamo una massa di persone anonime. L’attivismo invece, secondo me, è un atto di testimonianza in quella specie di procedimento processuale senza fine che è il pregiudizio. Proprio come in un processo, servono testimoni attendibili per demolire le tesi avversarie. E un testimone è attendibile prima di tutto quando dice la verità sui propri dati personali“. Grazie, da tutta la redazione.

Per informazioni: 339/6197316

Fonte|REPUBBLICA
Foto|REPUBBLICA

Lo zio Nico

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