Povia a I Migliori anni: “Sono una persona alla mano”

Intervista a Povia, impegnato nel programma TV di Carlo Conti “I migliori anni”, tra decenni musicali e il suo nuovo singolo.

In quale decennio musicale ti riconosci di più ?
Ho seguito molto Baglioni, Vasco e Luca Carboni ma li ho scoperti negli anni 80 quindi sono quelli gli anni che mi hanno formato sia artisticamente che moralmente. Amo i cantautori a 360 gradi perché sono quelli che hanno la capacità di parlare di qualunque cosa senza paura di perdere consensi.

Il tuo nuovo singolo è un inno al nostro Belpaese. C’è un modo per i cittadini di cambiare questa situazione di crisi che stiamo vivendo ?
Non è il cittadino che deve cambiare, al massimo è il cittadino che non deve farsi cambiare. A buon intenditor..

Sappiamo che parte dei proventi ricavati grazie al tuo successo “I bambini fanno oh” sono serviti per la costruzione di un ospedale in Darfur. Sei ancora attivo nel sociale?
Si ogni anno faccio qualcosa di tasca mia ma non faccio pubblicità.. lo faccio solo perché mi è stato dato tanto e allora mi fa stare bene aiutare qualcuno.

Due pregi e due difetti di Povia che il pubblico ancora non conosce.
Tantissime persone non mi conoscono e arrivano ai concerti con molti pregiudizi poi però cambiano idea e si complimentano. Il pregio è che essendo una persona alla mano vengo apprezzato e ascoltato in modo attento e sempre piacevole. Almeno credo (ride, ndr).

Red

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