Roma, allarme omofobia. Arcigay Roma è pronta a mobilitarsi

Ecco cosa scrive ArciGay Roma:”Negli ultimi giorni Roma ha visto lalternarsi di numerosi episodi di omofobia. Prima cè stato laccoltellamento di un ragazzo allEur che ha mobilitato tutta la comunità lgbt e non solo.

 
Ieri il suo aggressore, che è rimasto a piede libero per quattro giorni, è stato condotto in carcere. L´uomo, un quarantenne romano noto come ´Svastichella´, è stato arrestato nella sua abitazione alla periferia di Roma. Arcigay Roma ha assicurato la tutela legale gratuita alla vittima e si costituirà parte civile. L´indignazione collettiva per quanto avvenuto ha portato il Sindaco Alemanno a incontrare le associazioni lgbt.

Al Sindaco abbiamo ricordato la piattaforma condivisa con altre associazioni, come già avevamo fatto nell´incontro che si è tenuto a maggio dello scorso anno. Alla città di Roma, a nostro giudizio, serve un vasto piano contro l´omofobia, capace di unire prevenzione, cultura, educazione e collaborazione con le Forze dell´Ordine. Il riconoscimento delle coppie gay è un altro aspetto fondamentale di questa strategia: le coppie sono tra le vittime principali della violenza proprio perché più visibili per questo c´è bisogno dell´estensione dei servizi secondo le competenze dell´amministrazione, come ad esempio per quanto riguarda l´assegnazione delle case popolari e il sostegno economico alle giovani coppie.

Crediamo, inoltre, che la sicurezza si possa garantire grazie al prezioso lavoro delle Forze dell´Ordine, con cui vogliamo iniziare un lavoro comune, attivando pattuglie appositamente formate, come avviene in altri paesi europei. Questa strategia deve includere anche campagne contro l´omofobia capaci di coinvolgere soprattutto le scuole, la pubblica amministrazione e le aziende municipalizzate.

Nella notte tra martedì e mercoledì la discoteca Qube, in via di Portonaccio, sede storica della serata Muccassassina, è stata presa di mira da persone ancora ignote, che hanno infranto i vetri dell´entrata e gettato del liquido infiammabile all´interno, tentando di dare fuoco allo stabile. Un nuovo attacco contro la comunità lesbica, gay e trans che colpisce uno dei luoghi simbolo della Capitale. Agli amici del Mario Mieli, organizzatori dell´evento, va tutta la nostra vicinanza e il nostro supporto. Questo episodio, che avviene a poche ore dall´arresto del responsabile dell´aggressione al Gay Village, sembra essere una reazione, un messaggio preciso che parla di intolleranza e discriminazione.

Valuteremo nelle prossime ore, insieme alle altre organizzazioni, come mettere a punto una stagione di impegno contro questa deriva di omofobia e intolleranza. Siamo pronti a impegnarci per una grande mobilitazione in tutto il Paese.”

Red

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