ROMA – Il gay aggredito chiede al premier una legge contro l’omofobia

Di fronte all’ennesima aggressione avvenuta martedì notte a Roma, il giovane aggredito all’uscita di un locale gay nei pressi del Colosseo, chiede subito una legge contro l’omofobia a Silvio Berlusconi. Farà orecchie da mercante?

Il ragazzo, ha anche ringraziato la Gay Help per il sostegno ricevuto e tutte le istituzioni per la solidarietà espressa, augurandosi che le forze dell’ordine risolvano questi “atti di inciviltà”. Al suo appello si è unita anche Augusta Seganti, madre di Paolo Seganti, ucciso perchè gay la notte dell’11 luglio 2005 a Roma, oggi si è unita all’appello al premier «perchè si impegni ad approvare al più presto la legge contro l’omofobia». Secondo il Presidente di Arcigay Roma, Fabrizio Marrazzo sono ben venti i casi di violenze nei confronti di omosessuali avvenuti della capitale, di cui 19 e mezzo impuniti. Il ragazzo, aggredito perchè vestito in maniera eccentrica. Ferito e deriso, gli hanno perfino negato dei soccorsi in un bar lì vicino. Intanto stasera il popolo gay si riunirà in una fiaccolata nella Gay Street, accanto al Colosseo, per dire no all’omofobia.

Fonte|L’UNITA’
Foto|ANSA

Lo zio Nico

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