Sondaggio Family Day e Dico

Riportiamo un articolo pubblicato da Repubblica relativo al sondaggio Ipr Marketing per Repubblica.it sul Family day di sabato 12 maggio. Gli italiani favorevoli all’allargamento
Il 48% dice sì alla manifestazione (Famly day appunto) ma anche alla parificazione dei conviventi  curato dalla testata sui Dico, le famiglie e le coppie di fatto.

Dopo un “Family Day” affollatissimo e, al contrario un “Family Gay” deserto, i dati che seguono portano inevitabilmente ad una riflessione che anche un portale di intrattenimento come il nostro non può non incentivare. Gradiremo veramente sapere la votra sulla questione. Potete lasciare i vostri pensieri e le vostre considerazioni attraverso i commenti o, per chi è registrato alla nostra community, anche nel forum dedicato ai diritti dei gay.

Vedono bene i Dico e il “Family Day“. Promuovono sia gli uni che gli altri. Rivelando che il concetto di famiglia è più ampio di quella basata sul matrimonio. Ma quando si parla di diritti alle coppie omosessuali il dato si ribalta. E lo stop è chiaro.

Il sondaggio realizzato da Ipr marketing per Repubblica.it, mostra un’Italia sostanzialmente d’accordo sul concetto di “famiglia “allargata” (ovvero non necessariamente legata al matrimonio), ma ancora contraria a che certi diritti vengano riconosciuti anche alla coppie omosessuali. Doppia la scelta degli intervistati fatta dai sondaggisti: politica (centrodestra-centrosinistra) e religiosa (cattolici praticanti e non).

Sì a Dico a Family Day. Il primo dato che salta agli occhi è il favore (48%) verso i Dico e il Family Day. In sostanza una metà degli italiani (stando al sondaggio) condividono l’appello dei promotori sui valori della famiglia ma trovano normale una famiglia allargata e con pari diritti. Un “sì” che si divide esattamente tra elettori di centrosinistra e di centrodestra. E che vede praticamente divisi a metà sia i cattolici praticanti (46%), sia quelli non praticanti (52%). Tra i contrari ai Dico, invece, è netta la percentuale tra gli elettori del centrodestra (38%). Un dato che si ribalta nel caso di chi si dice a favore dei Dico e contro il Family Day (40%).

Coppie di fatto. Le cose cambiano quando si parla di riconoscimento di diritti alle coppie di fatto. In questo caso, infatti, l’inserimento delle coppie omosessuali provoca una percentuale di “no” che tocca il 40% (con prevalenza di elettori del centrodestra, 57%). Il 30%, invece, è d’accordo. Tra questi anche un 11% di elettori del centrodestra. Se poi la distinzione è religiosa, il 40% di “no” sale al 50% tra i cattolici praticanti e al 41% tra i non osservanti. Un 21%, poi, è contrario a priori all’allargamento dei diritti alle coppie di fatto. Di qualsiasi natura esse siano.

Red

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