BOLOGNA – Le 12 associazioni cattoliche fuori dalla Consulta

Ne abbiamo parlato parecchio in alcuni precedenti articoli. Due associazioni inerenti alla famiglia omosessuale avevano chiesto di entrare nella Consulta della Famiglia del Comune di Bologna. Ben 12 associazioni cattoliche erano contro. Alla fine, vince la laicità. E loro cosa fanno? Vanno via.

Le dodici associazioni che avevano mostrato un’enorme omofobia e un’intolleranza senza limiti di fronte alla “minaccia” che due associazioni omosessuali entrassero nella Consulta della Famiglia, hanno fatto le valigie e hanno deciso, per protesta, di abbandonare l’istituzione, sotto consiglio della Curia, con tanto di diffida. “E’ una grave offesa in primo luogo alla ragione e al buon sensop comune, alla comunità civica e a quella cattolica“, ha affermato proprio la Curia bolognese. A noi pare che l’unica, grande e grave offesa sia proprio la loro prepotenza. Fortunatamente, gli risponde la Rete Laica di Bologna: “Il veto, da parte di associazioni cattoliche, alla partecipazione alla Consulta della famiglia di rappresentanti di associazioni omosessuali, è preoccupante. I legami familiari sono cambiati: dove c’é assunzione di responsabilità fra persone, dove c’é cura, dove c’é affetto, c’é famiglia. La Consulta della famiglia deve rappresentare tutte le istanze, tutte le realtà della nostra città, non solo quelle che piacciono alla Curia. Iil rifiuto di riconoscere realtà consolidate e arrogarsi il diritto dell’esclusione di alcuni dalla partecipazione politica pare una pretesa non giustificata, espressione di intolleranza e discriminazione“.

Per una volta, Signori, abbiamo vinto noi. E ricordatevi che lo Stato Italiano è LAICO. Non è una costola dello Stato del Vaticano!

Foto|Google

Lo zio Nico

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