L’ONU: “E’ lecito uccidere omosessuali”… Dobbiamo tenerci pronti per le camere a gas?

Incredibile, ma vero… e proprio perchè vero fa paura. L’Onu elimina l’orientamento sessuale dai motivi di condanna internazionale per violazione dei diritti umani.

Quasi ottanta Paesi (soprattutto africani e islamici) hanno votato a favore della risoluzione il 14 novembre. Ci sarebbe da urlare allo scandalo, ma forse è meglio farsi già due conti e pensare a dove possiamo essere al sicuro, magari facendo anche un po’ di sana satira. Allora, io fossi in voi escluderei a priori l’Iran. Va bene che a noi le collane in caucciù piacciono (soprattutto d’estate) ma morire per impiccagione, oltretutto in una pubblica piazza che inveisce contro di te non è il massimo. Si potrebbe perdere la testa per l’Arabia Saudita… Letteralmente, visto che c’è la decapitazione… Oppure scegliere altri sette paesi nei quali l’omosessualità è punita con altre pene di morte.

Chi è salvo? I bambini senza fissa dimora, gli attivisti di diritti umani nei Paesi autoritari, le comunità etniche, religiose e linguistiche minoritarie… ma non noi. Non i gay, le lesbiche e i trans. Noi non siamo più inclusi e chiunque potrebbe ucciderci solo perchè siamo gay.

Ecco la lista di alcuni dei paesi che hanno votato a favore dell’emendamento:
Afghanistan
Algeria
Egitto
Marocco
Pakistan
Malesia
Sudan
Yemen
Iran
Cina
Congo
Corea del Nord
Russia
Vietnam
Zimbabwe
Uganda
Bahamas
Belize
(dove si prendono 10 anni se sei gay)
Giamaica (10 anni)
Grenada (10 anni)
Guyana (carcere a vita)

Foto|Google

Lo zio Nico

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