Secondo una guida turistica, la Sicilia è pericolosa per i gay

La Sicilia ancora ferma al Medioevo e per i turisti gau potrebbe essere pericolosa. Questo è ciò che si legge in una guida turistica Frommer’s.

La Sicilia, che fra non molto offrirà il proprio contributo per il Gay Pride di Palermo, una delle mete principali dei turisti, è ancora ferma al Medioevo a causa della sua omofobia. Stando a quanto riportato: “Anche se l’Italia ha dal 1861 una legislazione liberale sull’omosessualità, la Sicilia rimane uno dei più grandi baluardi dell’omofobia in Europa”.

Secondo la famosa guida turistica americana FROMMER’S, i turisti gay rischierebbero di essere picchiati dagli isolani. Il motivo è sempre lo stesso: “Gli isolani esprimono comportamenti anti-gay molto vicini a quelli che erano gli standard del Medioevo.”

Molto probabilmente, anzi sicuramente, la società non sa che proprio a Palermo nel dicembre del 1980 si formò il primo nucleo di quello che poi sarebbe diventato l’Arcigay.

Ma questo ha importanza per loro? No.

E non ne avrà mai.

Ecco a cosa ha portato avere come rappresentanti del nostro Paese e Stato persone Carlo Giovanardi, la Binetti e compagnia cantante che fanno dell’omofobia il punto di forza dei loro sostenitori politici. Ecco a cosa ci stanno portanto i politici fascisti del nostro Paese con commenti inopportuni e legiferando a favore della più grande struttura omofobica che esista in Italia: la Chiesa. E questi pessimi uomini, queste pessime strutture, fomentano l’odio della strada verso la nostra minoranza. Ed è una visione dell’Italia che gli altri stati europei e a quanto pare anche mondiali vedono!!!

Marcello Dell’Utri commenta: “Minchiate, come fanno a dire una cosa simile di una terra come la Sicilia? Un crogiolo di etnie, di culture, di minoranze che nei secoli si sono fuse e stratificate.”

Rosario Crocetta, primo sindaco gay dichiarato di Gela, prosegue: “Quando Oscar Wilde scappò perseguitato dall’Inghilterra puritana si rifugiò in Sicilia dove trascorse un meraviglioso periodo”.

Minchiate? Volete cambiare immagine? Ripulite la struttura politica italiana. Solo estirpando alla radice l’omofobia dalla classe politica e inserendo al suo posto qualcuno di mentalmente aperto a quella che è la vera visione del mondo nel 2012, forse non saremo più considerati né più né meno come dei fascistelli di provincia.

Foto|Google

Marzio Maladenti

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